WAX: LA STORIA VERA
Wax è un termine con cui si identifica una categoria di tessuti in cotone dai colori sgargianti, stampati a macchina usando resine a cera. Questi tessuti sono talmente diffusi in Africa da essere chiamati genericamente “tessuti africani”, anche se la loro storia è molto più complessa di quel che si pensa.
Tutto ha inizio nell’Ottocento nelle Indie orientali olandesi, l’Indonesia, dove i tessuti erano colorati dalla popolazione locale usando la tecnica batik. Il tentativo degli europei di riprodurla a macchina per ottenere tessuti da vendere a basso costo portò alla nascita di una versione imperfetta del batik: dove la cera si incrinava venivano a crearsi puntini e macchioline che agli indonesiani non piacevano ma agli africani sì, perché capaci di apprezzare il fatto che ogni stoffa fosse diversa dall’altra.
WAX: L'EVOLUZIONE
Il gusto delle donne dell’Africa occidentale contribuì all’evoluzione delle stampe verso tavolozze più brillanti e motivi particolari, anche legati a proverbi ed eventi locali. Il wax era come un libro aperto: ogni disegno aveva un nome, un significato e una storia – spesso inventata dal venditore – e dunque diventava un messaggio da lanciare con il proprio abbigliamento. Oggi sono i clienti a dare ai disegni un significato, collegandoli alla politica e alla vita quotidiana, ai sogni e alle speranze. /p>
WAX: LIMITED EDITION PER NATURA
In Africa i tessuti wax sono onnipresenti. Viaggiano da ovest verso est e mercati e botteghe ne espongono a centinaia, tutti con stampe e colori diversi che cambiano rapidamente nel tempo.
Per supportare l’economia locale anche attraverso l’acquisto della materia prima, lavoriamo solo con i tessuti forniti dai piccoli rivenditori di Dar es Salaam. Significa che compriamo quello che c’è, nella quantità che è disponibile in quel momento. Per questo motivo, non ci è possibile riassortire i capi nelle fantasie originali.
Ogni collezione è quindi limited edition per natura: sono le stoffe che amiamo a esserlo, e a rendere ogni pezzo a suo modo unico.
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